I fiori verdi degli ellebori

Le inconsuete giornate tiepide di inizio anno avevano fatto ingrossare molte gemme, che con il ritorno del freddo si sono fermate. L’elleboro, invece, ha già fatto comparire i primi fiori sulle scarpate della strada principale di accesso al parco, sul pendio a valle della sterrata che passa sopra al bosco della villa e in altre zone boschive. Sa bene che il giallo-verde dei suoi tepali non può competere con i colori vivaci di altre specie nemorali e fiorisce già a gennaio, mentre le altre ancora riposano; in questo modo spera di attirare i pochi bombi che inizieranno a muoversi nelle prime giornate un po’ più calde dell’inverno: se sceglieranno di visitare i suoi pallidi fiori, verranno ricompensati con il nettare nascosto in piccole strutture presenti sotto ai tanti stami giallastri e derivate dalla trasformazione dei petali. Nel parco in questi giorni si possono incontrare l’elleboro di Boccone (Helleborus bocconei), che ricorda un monaco e studioso siciliano del ’600, e l’elleboro profumato (Helleborus odorus), molto simili tra loro, ma nei negozi di fiori già da dicembre è in vendita l’elleboro bianco (Helleborus niger, curiosamente), conosciuto anche come Rosa di Natale proprio per la sua fioritura precoce.