Nel parco si possono incontrare una miriade di piccoli esseri: farfalle, coleotteri, grilli, cavallette, mantidi, lombrichi, cento e mille zampe, ragni, lumache e chiocciole. Per fare ordine, conviene contare il numero di zampe, magari con una lente d’ingrandimento. La lente è molto utile anche per mettere in evidenza qualche particolare, come la forma e la lunghezza delle antenne, o per svelare trame e disegni spesso di sorprendente bellezza.

I luoghi del parco dove catturare (e poi liberare) gli animaletti sono tanti, soprattutto a inizio autunno e in primavera. Prati, siepi e boschi offrono infinite occasioni per far nascere curiosità, compiere scoperte, fare confronti; la bocca di un bruco, per fare un solo esempio, è molto diversa da quella di una farfalla! Forme e colori in natura non sono mai casuali, ma sempre funzionali alla vita. Nel corso dell’esperienza è anche possibile approfondire le osservazioni mediante l’uso di microscopi e stereomicroscopi.

E in giugno, per finire l’anno scolastico in bellezza, si può organizzare un’uscita serale per ammirare le lucciole!