Per i bambini del nido e della scuola dell’infanzia stare all’aperto è una condizione naturale, oltre che un evidente piacere. Attraverso l’esplorazione dell’ambiente, il gioco spontaneo, il movimento, l’utilizzo dei sensi, il contatto diretto con gli elementi della natura, i bambini imparano a interrogare e conoscere la realtà che li circonda e a percepire se stessi in relazione al mondo e agli altri.
Partendo da questi presupposti, la Fondazione, in collaborazione con i settori Istruzione e Ambiente e Verde del Comune di Bologna, lo IES – Istituzione Educazione Scuola e i dipartimenti di Scienze dell’Educazione e Scienze della Qualità della Vita dell’Università di Bologna, sta contribuendo a un articolato progetto di “scuola all’aria aperta” (o outdoor education, come spesso viene chiamata), che prevede percorsi formativi per il personale di nidi e scuole dell’infanzia, esperienze in natura per bambini da 2 a 6 anni e un utilizzo crescente e sempre più consapevole dei giardini scolastici, anche attraverso la sperimentazione di nuove modalità di organizzazione, arricchimento e gestione di questi spazi sulla base di un documento che suggerisce alcune linee guida per questo tipo di interventi.
Questo impegno del Comune di Bologna e dei suoi partner nei confronti della prima infanzia, presentato in convegni e seminari sia a Bologna che in altre città, si è tradotto in una mole sempre più ampia di attività e iniziative, che stanno facendo di Bologna un punto di riferimento a livello nazionale per queste tematiche (ai primi del ’900, peraltro, Bologna era stata tra le prime città italiane a istituire “scuole all’aperto”, per motivi sanitari ma anche pedagogici e culturali).
Documenti
Roberto Diolaiti, Paolo Donati – Per restituire la natura ai bambini