Il Parco Villa Ghigi si trova poco fuori Porta San Mamolo, a breve distanza dal centro di Bologna ma già immerso nell’ambiente delle prime colline. Prende il nome dalla storica villa situata al centro dell’ampia area verde, aperta al pubblico dal Comune di Bologna nel 1974.
È un luogo tranquillo e appartato, che si estende per circa 30 ettari nella valletta del rio Fontane, dove sono ancora ben riconoscibili i vecchi appezzamenti agricoli segnati da filari di vetusti alberi da frutto, ai quali fanno da cornice lembi di bosco, un boschetto ornamentale presso la villa e una piccola e curiosa “faggeta” (recintata e accessibile solo a visite guidate).
Il parco è tra i più frequentati e apprezzati della città per l’eccezionale contesto paesaggistico in cui è inserito, la ricchezza e varietà di ambienti, i panorami su Bologna e sulle emergenze storico-architettoniche dei colli vicini, la buona accessibilità e i comodi sentieri.
Oltre alla villa, da tempo disabitata, e all’adiacente “casa del custode”, in via di recupero come punto di ristoro, il parco comprende, i nuclei colonici del Palazzino, sede della Fondazione Villa Ghigi, e del Becco.
Teatro di un’intensa attività di educazione ambientale sin dai primi anni ’80, da una dozzina d’anni il parco, grazie a un accordo con il Comune di Bologna, è gestito direttamente dalla Fondazione Villa Ghigi, che ha avviato un accurato programma di ripristino e arricchimento per renderlo un luogo sempre più ricco di biodiversità, attraente e frequentato per esperienze educative, sociali e culturali e piacevoli passeggiate all’aria aperta.