Tracce nella neve al parco villa ghigi

Tracce nella neve

La neve è tornata nel parco e, favorita dal freddo gelido di questi giorni, ha nuovamente rivestito prati e sentieri. Se il buonsenso suggerisce di evitare i percorsi nel bosco, dove qualche ramo potrebbe non resistere al peso e stroncarsi, passeggiare lungo la viabilità principale consente di fare ugualmente interessanti osservazioni sulle tante tracce che spiccano sulla neve. Le molte impronte di cane, riconoscibili per i quattro cuscinetti delle dita con artiglio finale e l’ampio cuscinetto centrale che rende l’orma piena, si possono confrontare con le tracce tipiche degli uccelli. Per esempio, quelle lasciate dalle cornacchie grigie, le più facili da incontrare, grandi tra i 5 e gli 8 cm e distinguibili per le quattro dita strette e allungate, tre in avanti leggermente divaricate e una all’indietro, un poco più lunga e spesso con l’artiglio finale visibile. Decisamente curiose sono le tracce delle lepri quando si spostano al trotto, appoggiando singolarmente le zampe anteriori prima delle posteriori, che con lo slancio finiscono più avanti appaiate e lasciano sulla neve un disegno assai caratteristico simile a una Y.